La modifica all’articolo 11 della Legge Regionale n. 14/2007, introdotta con l’art. 8 della L.R. 19 il 19 luglio di quest’anno, consentirebbe di espiantare gli ulivi e gli uliveti monumentali anche per “piani attuativi di strumenti urbanistici generali” approvati dopo la già contestata L.R. 12 dell’11 aprile scorso che, pur avendo ampliato la lista delle eccezioni ai divieti di sradicare gli alberi, si era limitata ad ammettere solo i “piani attuativi …” approvati prima dell’aprile di quest’anno.
Temo che ora non si pongano più limiti alla possibilità di espiantare gli ulivi (con il grosso rischio di morte delle piante) per fare spazio al cemento.
Viene così messo a rischio un patrimonio inestimabile della nostra Regione, uno degli ultimi baluardi naturali contro il consumo di suolo incontrollato per la cementificazione del nostro territorio.
Credo sia opportuno, a questo punto, ripristinare l’articolo 11 della L.R. 14/2007 così com’era prima di queste inopportune incursioni, a mio parere frettolose e superficiali, per salvaguardare una parte del nostro preziosissimo paesaggio naturale che il mondo ci invidia e che nulla ci potrebbe restituire se venisse malauguratamente compromesso.