L’aggiudicazione dell’appalto per la bonifica dell’area ex-Fibronit è sicuramente una buona notizia che aiuta a riportare l’attenzione sul problema ambientale più grave di questo territorio, una ferita sempre aperta. Condivido, però, tutte le perplessità ed i dubbi già espressi dal Comitato Fibronit (manifestati sempre con grande chiarezza dal suo Presidente Nicola Brescia e mai fugati) sul progetto e sull’ammontare delle somme predisposte per la bonifica, a mio avviso ancora insufficienti. E’ importante ricordare che la città attende ancora l’attivazione della task force per il monitoraggio dei tumori, per la quale il Sindaco Michele Emiliano si era impegnato formalmente più di due anni fa e sulla quale non mi spiego come mai sia venuta a mancare anche la spinta impressa inizialmente proprio dalla componente medica specialistica. L’avevamo indicata come priorità in una lettera inviata ai livelli istituzionali direttamente coinvolti, al termine dei lavori del Treno Verde di Legambiente (11 marzo 2013) alla quale nessuno ha inteso rispondere. Ora più che mai, mentre continuiamo a registrare decessi per “tumori ambientali” non solo di persone esposte all’amianto più di vent’anni fa, dobbiamo essere consapevoli che il binomio Ambiente-Salute è inscindibile. Non si può più solo correre ai ripari ma si deve prevenire. Non vogliamo più contare famiglie spezzate, ma piantare alberi e lavorare per una città più pulita e salubre. Lo ricorderemo ancora a tutti i contendenti delle ormai prossime “arene elettorali”.
Gianfranco Algieri – presidente
Circolo Legambiente Area Metropolitana di Bari
Il 9 agosto 2013 avevo pubblicato questo:
http://www.legambiente.bari.it/wordpress/comitato-fibronit-sulla-bonifica-dellarea-inquinata-dallamianto/