Archivi categoria: notizie

Stop alle trivelle nello Ionio per salvaguardare turismo di qualità e pesca sostenibile

COMUNICATO STAMPA                                                                                Bari, 15 luglio 2013

Goletta Verde di Legambiente
Stop alle trivelle nello Ionio per salvaguardare turismo di qualità e pesca sostenibile

La dissennata corsa all’oro nero che compromette ambiente ed economia costiera

 Legambiente: “Fermare la deriva petrolifera con il protagonismo dei territori e abrogare le norme pro trivelle a partire dall’articolo 35 del decreto sviluppo” Continua a leggere

Caccia F-35. Legambiente: “E ora di dire basta allo sperpero dei soldi pubblici. Il Paese ha bisogno di ben altro”

 “Servono piani di investimenti per la tutela del territorio, del lavoro e della sostenibilità ambientale”

“Da mesi si sta discutendo sull’acquisto dei cacciabombardieri, una scelta incomprensibile che il Governo deve rivedere. È assurdo perdere tempo ed energie su una questione simile, mentre si continuano a chiedere sacrifici agli italiani, il lavoro continua ad essere un problema irrisolto per troppe persone e soprattutto per i giovani. Continua a leggere

10 luglio 2013 – A Radio Siani il rapporto tra Ecomafie e tumori – tappa festival impegno civile, in diretta on line il dibattito tra esperti, tecnici


A Radio Siani il rapporto Camorre ed ecomafieA Radio Siani il rapporto Camorre ed ecomafie

È la Campania a guidare anche quest’anno la classifica dell’illegalità ambientale in Italia, con 4.777 infrazioni accertate (nonostante la riduzione rispetto al 2011 del 10,3%), 3.394 persone denunciate e 34 arresti. Giovedì 11 luglio, alle 18, su Radio Siani ( www.radiosiani.com) si terrà on line l’incontro-dibattito “Camorra ed ecomafie”, in cui verrà presentato il Rapporto Ecomafie 2013 a cura di Legambiente. L’appuntamento, organizzato da Radio Siani e dal Coordinamento dei giornalisti precari della Campania nell’ambito del Festival dell’impegno civile, vedrà protagonisti Antonio Gallozzi, direttore di Legambiente, Antonio Esposito, ricercatore, Egidio Giordano (Rete Commons), Lucio Iavarone (Coordinamento Comitati Fuochi), Claudio Pellone (Cittadini campani per un piano alternativo dei rifiuti). Continua a leggere

Goletta Verde presenta i risultati del monitoraggio in Puglia

Fuorilegge 17 campionamenti su 30
Nelle province di Bari e Brindisi nessuna analisi è risultata positiva
4 punti inquinati anche in provincia di BAT

Legambiente: Situazione non più tollerabile, si intervenga subito per colmare il deficit di depurazione, garantire sicurezza ai cittadini e salvaguardare le splendide risorse naturali di questa regione

Oltre la metà dei campionamenti eseguiti in Puglia dai biologi di Goletta Verde è risultata “fuorilegge”. In ben 17 casi (corrispondenti per lo più alle foci di fiumi e ai canali), rispetto ai 30 punti monitorati lungo gli 865 chilometri di costa, è stata evidenziata una carica batterica al di sopra dei valori consentiti dalla legge e per quattordici di questi punti il giudizio è “fortemente inquinato”. Acque inquinate da scarichi non depurati adeguatamente con presenze di escherichia coli e enterococchi intestinali che contribuiscono non solo ad inquinare i fiumi e il mare, ma che mettono in pericolo la stessa salute dei cittadini. Sotto accusa ancora una volta le foci dei fiumi e dei canali, ma anche gli scarichi degli stessi impianti destinati alla depurazione dei reflui urbani, che dimostrano ancora una volta le criticità che toccano il sistema depurativo pugliese. Legambiente lancia dunque un appello a Regione e amministratori locali affinché si intervenga per risolvere con urgenza la questione della mala depurazione. Continua a leggere

05 luglio 2013 – Ispra mappa industrie pericolose, 1.142 in Italia, 25% Lombardia – Assenti solo a Macerata. Petrolchimici zone top

ROMA – In Italia ci sono 1.142 stabilimenti a rischio di ‘incidente rilevante’ (Rir), tipo ”Seveso”, di cui oltre il 50% in sole quattro regioni del nord Italia: Lombardia (25%), Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. Questa la mappa delle industrie pericolose nel nostro Paese contenuta nel rapporto realizzato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e dal ministero dell’Ambiente, da oggi online sul sito dell’Ispra. Continua a leggere

Italia rifiuti free

Al Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta

Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Andrea Orlando

Al Ministro dell’economia e delle finanze Fabrizio Saccomanni

Chi produce meno rifiuti deve essere premiato. La nuova tassazione a carico delle famiglie e delle aziende deve essere equa e premiare i comportamenti virtuosi. La nuova tassa sui rifiuti, la Tares, rischia invece di aggravare ulteriormente il peso fiscale sugli italiani. È un’ingiustizia. Il Governo deve rivedere il nuovo tributo sui rifiuti, che deve rispettare il principio europeo “chi inquina paga” e deve essere calcolato solo sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati, permettendo alle utenze più virtuose di pagare meno.

Vai alla petizione

Amianto killer, sono 230 solo nel Barese gli ammalati per le fibre

di TOMMASO FORTE

L’amianto c’è. È intorno a noi, si occulta in cavi elettrici, controsoffitti, isolanti per caldaie, in alcuni elettrodomestici (asciugacapelli, forni e stufe, ferri da stiro), nelle prese elettriche. Dopo il decreto legge 257/92 in cui viene vietata ogni produzione, l’amianto, però, è rimasto in ogni dove. Anche in luoghi a contatto con il corpo umano e la nostra vita familiare. E i dati del Centro operativo regionale dell’Università, in terra di Bari, sui casi di mesotelioma maligno sono allarmanti. Nella sola Bari, si registrano 230 casi. Un dato minaccioso. Non tutti, però, sanno riconoscere l’amianto. La vera emergenza è negli agglomerati urbani, in cui l’impasto cementizio con presenza della fibra killer è stato usato con dovizia. I grandi centri, quindi, sono un potenziale rischio per la salute pubblica, specie se non monitorati come per legge. E l’amianto non è solo quello che si vede nelle aree industriali. Continua a leggere

SOS Goletta Verde per difendere il mare dall’inquinamento: attivo il servizio di segnalazione per i cittadini

E domani salpa la Goletta Verde: 34 tappe lungo le  coste d’Italia
in difesa dell’ecosistema marino e del  territorio
L’imbarcazione ambientalista in Puglia dal 6  all’11 luglio
con tappa a Barletta e  Otranto

Goletta Verde si accinge a prendere il largo  per il tour 2013. Anche questa estate, a partire da domani 22 giugno, le nostre  coste verranno monitorate con i controlli a campione effettuati dai laboratori  mobili di Legambiente per verificare lo stato di salute del mare a rischio per  la presenza di scarichi fognari non depurati che finiscono direttamente nei  fiumi, nei laghi o in mare. Continua a leggere