Piano rifiuti, la discarica di Spinazzola in zona rischio

BARI – Nuovo piano dei rifiuti dei rifiuti della regione Puglia, non solo il Pdl, ma anche Legambiente esprime seri dubbi. Anzi, fa di più: chiama in causa l’Autorità di bacino (Adb) della Basilicata, competente per territorio idrografico. Forti perplessità continuano a persistere, per l’associazione ambientalista, sulla localizzazione di uno degli impianti ancora da realizzare inseriti nel piano, la discarica di Grottelline, territorio di Spinazzola (provincia Bat). Continua a leggere

19 settembre 2013 – San Cataldo, la comunità si stringe attorno al piccolo Matteo

BARI – Palloncini bianchi liberati fra le nuvole e un giovane albero piantato nella strada in cui abitava il piccolo Matteo (vedi foto galleria). In questo modo i residenti di San Cataldo  hanno voluto ricordare, giovedì sera, il bambino di 9 anni morto 12 mesi fa per un tumore al cervello.

Una commemorazione quindi non privata, ma aperta a tutti i residenti che abitano in una zona di Bari, un po’ “diversa”: quasi un’isola che si affaccia sul mare, un paese a parte, lontano dal centro cittadino e dalle popolose periferie. Continua a leggere

12 settembre 2013 – Ulivi secolari, arriva il colpo mortale: niente più paletti all’espianto

di Eva Signorile

BARI – Una norma passata in sordina, che però rappresenta il colpo mortale agli ulivi monumentali pugliesi. Il 19 luglio scorso la Regione ha infatti approvato la legge n.19, dal titolo “Norme in materia di riordino degli organismi collegiali operanti a livello tecnico-amministrativo e consultivo e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”.  L’articolo 8, introdotto come emendamento, autorizza di fatto il via libera all’espianto generalizzato degli ulivi monumentali della nostra regione. Continua a leggere

10 settembre 2013 – Comunicato Stampa – Ulivi e Uliveti monumentali

La modifica all’articolo 11 della Legge Regionale n. 14/2007, introdotta con l’art. 8 della L.R. 19 il 19 luglio di quest’anno, consentirebbe di espiantare gli ulivi e gli uliveti monumentali anche per “piani attuativi di strumenti urbanistici generali” approvati dopo la già contestata L.R. 12 dell’11 aprile scorso  che, pur avendo ampliato la lista delle eccezioni ai divieti di sradicare gli alberi, si era limitata ad ammettere solo i “piani attuativi …” approvati prima dell’aprile di quest’anno.

Temo che ora non si pongano più limiti alla possibilità di espiantare gli ulivi (con il grosso rischio di morte delle piante) per fare spazio al cemento.

Viene così messo a rischio un patrimonio inestimabile della nostra Regione, uno degli ultimi baluardi naturali contro il consumo di suolo incontrollato per la cementificazione del nostro territorio.

Credo sia opportuno, a questo punto, ripristinare l’articolo 11 della L.R. 14/2007 così com’era prima di queste inopportune incursioni, a mio parere frettolose e superficiali, per salvaguardare una parte del nostro preziosissimo paesaggio naturale che il mondo ci invidia e che nulla ci potrebbe restituire se venisse malauguratamente compromesso.

Bari, 10 settembre 2013
Gianfranco Algieri – presidente
Circolo Legambiente Area Metropolitana di Bari

Il verde pubblico sempre più trascurato a Palese – Lo stato di abbandono in cui versano i fusti delle piante dei pochi viali alberati, o delle ancor meno aree verdi esistenti

A Palese non è soltanto l’albero secolare di piazza Magrini ad essere stato trascurato dal Comune. Infatti è il verde pubblico esistente in tutta la Prima circoscrizione amministrativa di Bari, quella di Palese – Santo Spirito per l’esattezza, ad essere stato trascurato dall’Amministrazione barese. E per rendersi meglio conto dello stato di abbandono in cui versano i fusti delle piante dei pochi viali alberati, o delle ancor meno aree verdi esistenti a Palese e Santo Spirito, basta farsi una breve passeggiata tenendo lo sguardo attento al verde pubblico urbano presente in loco. Continua a leggere

Con cambiamenti climatici in futuro meno cibo e più caro – +20-40% prezzo cereali al 2050, costo welfare 280 mld dlr/anno

ROMA – Meno cibo e più caro per colpa dei cambiamenti del clima, nonostante il taglio di CO2. Riso, grano e cereali, ma anche altre colture alla base della stragrande maggioranza delle diete nel mondo, soprattutto per i poveri, rischiano un forte taglio a causa di alluvioni, esondazioni di fiumi e aumento delle temperature provocati dai cambiamenti climatici. Con una minore produzione ci sarebbe un aumento del prezzo stimato fra il 20 e il 40% per questi prodotti, mentre la frutta potrebbe costare il 30% in più entro il 2050. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Climatic Change secondo cui questo avrebbe anche costi rilevanti per il welfare globale, pari a 280 miliardi di dollari l’anno. Continua a leggere

Fuga acqua radioattiva a Fukushima, ‘incidente grave’ – Tepco, e’ un problema di primaria importanza

La Tepco, la societa’ giapponese che gestisce l’impianto nucleare di Fukushima, considera il problema della perdita di acqua radioattiva dalla centrale di “primaria importanza”. Lo riferisce il vice amministratore delegato della società, Zengo Aizawa, riconoscendo che si tratta di un “fattore di rischio e di pericolo”. Continua a leggere

Carovana delle Alpi 2013

Un calendario ricco di escursioni e incontri per promuovere la sostenibilità in quota, contrastare gli assalti del cemento e l’eccessivo sfruttamento delle risorse.  

Uno dei più grandi spazi naturali continui d’Europa di una bellezza e diversità ecologica unici, le Alpi custodiscono ecosistemi estremamente importanti e una straordinaria ricchezza culturale. Questo paradiso che immaginiamo incontaminato è invece fragile e preso di mira dagli attacchi di attività umane poco lungimiranti su più fronti. Continua a leggere