Delitti sotto l’ombrellone

Mari e coste italiane finiti nel mirino di sei killer: maladepurazione, estrazioni petrolifere, abusivismo edilizio, consumo di suolo costiero, grandi navi e inquinamento da attività militari.

Sei delitti che tingono di giallo l’estate italiana, perpetrati sotto gli occhi di tutti. Tanti colpevoli una sola vittima: il nostro mare. Un assalto all’ecosistema marino e fluviale senza precedenti che va dall’assente o cattiva depurazione, alla scellerata scelta energetica nazionale di puntare ancora sul petrolio o alla mai paga industria del calcestruzzo illegale e non.

Chiediamo che sia posta fine a questo scempio. Continua a leggere

Goletta verde «Non è proprio blu il mare di Puglia»

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/TV/index.php?id_categoria=5&id_ansalive=58710

ROMA – Su 263 analisi microbiologiche effettuate, sono 130 i campioni risultati inquinati dalla presenza di scarichi fognari non depurati, uno ogni 57 chilometri di costa. E di questi campionamenti risultati oltre i limiti di legge ben 104 (l’80%) hanno avuto un giudizio di fortemente inquinato, cioè con concentrazione di batteri di origine fecale pari ad almeno il doppio di quanto consentito. E’ la maladepurazione la priorità da affrontare da nord a sud della Penisola: sotto accusa ancora le foci di fiumi, torrenti e canali, dove è stato rilevato il 90% dei punti critici. E nonostante questo: nel Mezzogiorno 1,7 miliardi di fondi Cipe erogati proprio per risolvere questa criticità e che dovevano essere spesi entro il 2013 rischiano di andare perduti per mancanza di progettazione. Una perdita alla quale si aggiungerebbe anche la possibile multa per la procedura di infrazione che ha portato alla condanna dell’Italia per il mancato rispetto della direttiva europea sul servizio di depurazione e fognatura.

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Giglio: blitz di Legambiente, 581 giorni e la Concordia e’ ancora qui

Roma, 16 ago. – (Adnkronos) – ”581 giorni: la Concordia e’ ancora qui”. Uno striscione di oltre 12 metri srotolato sulla Goletta Verde dai volontari di Legambiente a pochi metri dalla nave della Costa Concordia per ricordare che dopo 581 giorni, 13.944 ore, il relitto della nave e’ ancora bloccato nelle acque dell’Isola del Giglio. Si e’ svolto stamattina, il blitz di Legambiente per denunciare i ritardi, le incertezze e i continui slittamenti legati alla rimozione della Costa Concordia. ”Dopo 581 giorni – commenta Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale Legambiente – come in un gioco dell’oca si ritorna sempre al punto di partenza. Siamo seriamente preoccupati: la nave potrebbe rimanere per sempre al Giglio visto che nessuno chiarisce e garantisce se e quando la nave verra’ rimossa”. (mst/col/adnkronos)

Farm – Foolish Art & Rising Music: ci siamo ancge noi il 16 agosto dalle 19

FARM 2013

www.farmfestival.it

L’appuntamento estivo del PBP Corner 2013 è il FARM – Foolish Art & Rising Music: un festival per ascoltare alcuni degli artisti più interessanti del panorama indipendente pugliese ed italiano e conoscere alcune realtà emergenti dallo scenario internazionale.
Un festival attento all’eco-sostenibilità, alla promozione dei talenti e all’aggregazione giovanile.
Il FARM si svolge in una bellissima masseria pugliese caratterizzata da muretti a secco e trulli nei quali sarà allestita una mostra di arti visive e multimediali che vedrà come ospiti circa 20 artisti pugliesi. Continua a leggere

Salviamo le coste italiane

Divorati dal cemento 160 km di costa dal 1985 ad oggi malgrado i vincoli della Legge Galasso. Non è più rinviabile un intervento di tutela delle aree costiere ancora libere dal cemento.   

Oltre il 55%  delle aree costiere trasformate per sempre dal cemento. Record negativo di Lazio e Abruzzo che hanno perso il 63% di litorale.  Le coste italiane sono sotto la costante minaccia della speculazione edilizia che ne sta cambiando irreversibilmente i caratteri. Continua a leggere

Festambiente, dal 9 al 18 agosto, 10 concerti da non perdere

Un programma musicale al top, buon cibo, spazi dedicati ai più piccini, comnmercio equo e solidale.
E molto di più.
Vi aspettiamo nel cuore della maremma per tutta un’altra festa!

Un quarto di secolo all’insegna della musica e dell’ecologia. Festambiente, il Festival di Legambiente, riapre i battenti dal 9 al 18 agosto 2013, a Rispescia (Grosseto) con un cartellone di concerti imperdibili che ospita artisti di grande spessore. Pino Daniele taglierà il nastro d’inaugurazione il 9 agosto, mentre il 10 spazio al cantautorato moderno di Daniele Silvestri. Il ritmo surreale e magnetico dell’ultimoMax Gazzè sarà sul palco l’11 agosto. Il 12 Francesco De Gregori, mentre il 13 l’intrigante musica di Giovanni Allevi e il 14 l’allegria di Goran Bregovic. A Ferragosto Notte Bianca dedicata ai giovani con più gruppi emergenti a suonare fin dal pomeriggio, mentre la sera Marta sui Tubi e Teatro degli Orrori si succederanno sul palco. Venerdì 16, richiesto a gran voce dal pubblico del web in risposta ai nostri sondaggi (Chi vuoi a #Festambiente?), suonerà Niccolò Fabi, mentre la voce sensuale e soul di Mario Biondi segnerà la notte del 17 agosto. A chiudere la kermesse sarà infine la voce magica di Malika Ayane il 18 agosto per la Notte a Colori dedicata all’integrazione.

Vi segnaliamo ancora due serate interessanti: la Notte Bianca del 15 agosto, dedicata ai giovani, e la Notte a Colori del 18 agosto dedicata all’integrazione. Il 15 agosto, dal pomeriggio, suoneranno per la Notte Bianca vari gruppi emergenti in varie zone della festa fino ai concerti dei Marta sui Tubi (dalle 22,30) e de Il Teatro degli Orrori (dalla mezzanotte) e dopo le 00,30 l’ingresso sarà gratuito. La Notte a Colori, che sarà anche la serata di chiusura dell’evento, sarà dedicata all’integrazone con attività, conferenze, teatro e piatti etnici nei vari punti ristoro.

Ma non è finita qui. Ottimo cibo bio, spazi dedicati a più piccini, commercio equo e solidale, momenti di approfondimento culturale, cinema. Scarica subito il programma completo di fetambiente su  www.festambiente.it
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Pubblicato il25 luglio 2013

Comitato Fibronit sulla bonifica dell’area inquinata dall’amianto

Bari 09/08/2013 – Comunicato Stampa –

Lungi da noi l’idea di polemizzare con l’Assessore all’Ambiente del Comune di Bari su un tema così delicato come la messa in sicurezza definitiva dell’area Fibronit.

Ma, pur riconoscendo i meriti che sulla vicenda appartengono a questa amministrazione, non possiamo permetterci, per il mandato che i nostri iscritti e tutti i cittadini che collaborano con noi ci riconoscono, di soprassedere su questioni assolutamente determinanti sul tema della sicurezza e della tutela della salute pubblica. E pur certi che l’interesse è comune a quello dell’Amministrazione, ci vediamo costretti a ritornare sull’argomento delle errate indicazioni presenti sul piano “di sicurezza e coordinamento” allegato al bando di gara in fase di espletamento, in particolar modo sulla mancata evidenza di scuole di ogni ordine e grado nelle immediate vicinanza dell’area Fibronit.

Rischiando di essere troppo tecnici, dobbiamo precisare, che il “Regolamento di esecuzione ed attuazione del dgls 12/04/2006, n.163,  proprio quello portato a giustificazione dall’Assessore Maugeri, nella sezione terza, articolo 24, comma 3, recita: “quando il progetto definitivo è posto a base di gara, ai sensi dell’art. 53, comma 2, lettera b, (come nel caso della gara indetta dal Comune di Bari) ….è corredato…del piano di sicurezza e coordinamento di cui all’art. 100 del dgls 09/04/2008, n. 81, sulla base del quale determinare il costo della sicurezza …”.

E ancora, l’art. 100, del dlgs 81,al comma 2, recita;” il piano di sicurezza e coordinamento è parte integrante del contratto di appalto(quindi modificabile solo mediante variante suppletiva con tempi e costi maggiori); e sempre lo stesso dlgs, nella seconda sezione, dedicata proprio al piano di sicurezza, al punto 2,1,2, punto 2, inserisce, nei contenuti minimi, la descrizione del contesto in cui è collocata l’area.

Ora, potremmo continuare ancora con ulteriori riferimenti legislativi per spiegare che la nostra valutazione non è stata frutto di un capriccio estivo o, ancor peggio, finalizzato a creare difficoltà alle procedure di espletamento del bando di gara. Volevamo soltanto collaborare con l’Amministrazione per evidenziare quello che abbiamo definito, sin dal dicembre scorso, un mero errore materiale.

Sarebbe bastato correggerlo.

Comitato Cittadino Fibronit

Nicola Brescia

brnafe@libero.it
nicola.brescia@comitatofibronit.org

Quadri elettrici bollenti in fiamme centrale Enel nel rione Stanic di Bari

BARI – Tre ore di tensione, nel cuore del pomeriggio di una domenica caldissima: quel fumo denso fuoriuscito dalla centrale termoelettrica Enel al quartiere Stanic di Bari ha fatto temere per la salute pubblica, ma il pericolo – a detta degli organi tecnici a cominciare dall’Arpa Puglia – pare scongiurato e non ci sono stati feriti. Un incendio divampato probabilmente per il surriscaldamento dei cavi elettrici o, in subordine, per un ancora inspiegabile corto circuito ad uno dei quadri elettrici del Gruppo 2 della centrale. L’impianto non era in attività, e questo è stato un particolare decisivo. La centrale funziona più o meno un mese all’anno, quando deve stabilizzare la rete in presenza altrove di guasti oppure deve surrogare altri impianti in manutenzione. Ora ci vorranno parecchie settimane per ripristinare tutto come prima. Continua a leggere

Bari Centrale, wins Fuksas

 
Il progetto dello studio Massimiliano e Doriana Fuksas Design è il vincitore del concorso di idee “Baricentrale” per la riqualificazione di un’area ferroviaria dismessa nel cuore della città di Bari. “Questo – ha dichiarato l’architetto Massimiliano Fuksas – è il primo progetto che mi riavvicina all’urbanistica dopo anni di lontananza dai temi che riguardano le problematiche urbane.” Continua a leggere