È la Campania a guidare anche quest’anno la classifica dell’illegalità ambientale in Italia, con 4.777 infrazioni accertate (nonostante la riduzione rispetto al 2011 del 10,3%), 3.394 persone denunciate e 34 arresti. Giovedì 11 luglio, alle 18, su Radio Siani ( www.radiosiani.com) si terrà on line l’incontro-dibattito “Camorra ed ecomafie”, in cui verrà presentato il Rapporto Ecomafie 2013 a cura di Legambiente. L’appuntamento, organizzato da Radio Siani e dal Coordinamento dei giornalisti precari della Campania nell’ambito del Festival dell’impegno civile, vedrà protagonisti Antonio Gallozzi, direttore di Legambiente, Antonio Esposito, ricercatore, Egidio Giordano (Rete Commons), Lucio Iavarone (Coordinamento Comitati Fuochi), Claudio Pellone (Cittadini campani per un piano alternativo dei rifiuti).
A moderare il dibattito sarà il giornalista Giuseppe Manzo.
Un rapporto, quello di Legambiente, che riguarda sia il ciclo illegale del cemento che quello dei rifiuti. I dati testimoniano come la Campania sia una regione soffocata da roghi, discariche abusive, inceneritori e sversamento di rifiuti tossici e industriali.
La conseguenza è, secondo diversi studi medici e scientifici, che verranno citati durante l’incontro, l’aumento della mortalità per tumore nelle province dove il fenomeno è radicato: comitati, cittadini, associazioni ed esperti definiscono ciò che sta avvenendo sul territorio campano come Biocidio.