28 aprile 2015 – Decima giornata mondiale delle vittime dell’amianto

Decima  Giornata Mondiale delle Vittime dell'amianto 28 Aprile 2015

                  Giornata della memoria, per non dimenticare quanto male ha prodotto e produce la terribile fibra d’asbesto. Per noi, in realtà, la giornata della memoria è tutti i giorni. Perché ogni giorno abbiamo contezza di questo dramma che non ci permette di dimenticare quanta strada abbiamo ancora da fare per arginare ed eliminare il pericolo amianto e per vincere la “distrazione”, ancora viva in molti, sulla enorme pericolosità di questo minerale e sulla rischiosa presenza di siti, piccoli o grandi che siano, contaminati da amianto, specie se posti nei centri cittadini. E’ evidente il riferimento alla Fibronit di Bari, messa lì nel cuore della città ed ancora lontana dall’essere bonificata. E’ molto importante che venga sottolineato questo aspetto perché non si confonda la teoria con la realtà o, peggio ancora, non si confonda la percezione della realtà con la realtà vera e propria.

La Fibronit non è stata ancora bonificata, ma è ancora presente nella città con il suo pericoloso carico di amianto che ancora non è stato messo nelle condizioni di non nuocere in via definitiva ed è ancora presente negli effetti patologici che si dispiegano latenti nei cittadini ignari.
E’ importante sottolinearlo perché qualcuno non pensi, come è stato dichiarato dell’ex Sindaco e neo candidato alla Presidenza della Regione Puglia Michele Emiliano in una recente convention elettorale, che il problema Fibronit sia risolto. Tutt’altro. Questa vicenda, che potrebbe apparire risolta, nella pratica, con questi ritmi, è ancora assai lontana dal suo epilogo e francamente, proprio per questo, ci auguriamo che si smetta di utilizzarla a scopo elettorale anche per il rispetto dovuto alle centinaia di vittime della nostra città. Purtroppo la strada della consapevolezza del rischio, a giudicare da come vengono affrontate le emergenze quotidiane, è al di là di essere percorsa.
Il problema amianto non può essere affrontato con la leggerezza di un cinguettio di 140 caratteri o lo spazio di una immagine fotografica, né può essere risolto con pratiche spot nel senso di “una tantum”. Ce lo chiedono i 581 morti tra Operai e Cittadini causati dall’amianto nella sola Città di Bari che vogliamo onorare il prossimo 28 Aprile in occasione della decima Giornata delle Vittime dell’amianto che si celebra insieme a quelle della Salute e della Sicurezza.
Ci auguriamo che le parole di condanna dei giorni scorsi del Sindaco De Caro sui ritardi delle operazioni di bonifica sull’area Fibronit abbiano séguito e siano utili a sollecitare le estenuanti procedure burocratiche che si oppongono alla definitiva assegnazione del bando di gara per gli interventi di messa in sicurezza definitiva dell’area Fibronit. Ci auguriamo che non siano frasi espresse per necessità mediatiche, ma ricercate per produrre effetti positivi e fortemente attesi da tutta la città.
Il 28 Aprile prossimo, il Comitato Cittadino Fibronit e l’Associazione Familiari Vittime dell’Amianto di Bari incontreranno tutti coloro che vorranno partecipare alla funzione religiosa in memoria di tutte le vittime dell’amianto che si celebrerà presso la Parrocchia di San Sabino (zona Torre Quetta) a partire dalle ore 19.00. Al termine, presso il salone parrocchiale, si terrà un incontro pubblico per fare il punto dell’intera vicenda Fibronit e di tutte le altre problematiche connesse all’amianto. Noi vorremmo che questa giornata non serva solo a “ricordare” le vittime, ma diventi l’occasione per mettere a fuoco i tanti problemi irrisolti per tutto ciò che riguarda l’amianto ed i suoi effetti patologici.
Ci piacerebbe fossimo in tanti per dimostrare tutto il nostro affetto a chi non c’è più, riscattarne le sofferenze e far sentire il peso della nostra sensibilità.

Nicola Brescia – Comitato Cittadino Fibronit
Lillo Mendola – Associazione Familiari Vittime dell’Amianto

http://www.vittimeamianto.it/2015/04/decima-giornata-mondiale-delle-vittime-dellamianto-28-aprile-2015/