Comitato Fibronit sulla bonifica dell’area inquinata dall’amianto

Bari 09/08/2013 – Comunicato Stampa –

Lungi da noi l’idea di polemizzare con l’Assessore all’Ambiente del Comune di Bari su un tema così delicato come la messa in sicurezza definitiva dell’area Fibronit.

Ma, pur riconoscendo i meriti che sulla vicenda appartengono a questa amministrazione, non possiamo permetterci, per il mandato che i nostri iscritti e tutti i cittadini che collaborano con noi ci riconoscono, di soprassedere su questioni assolutamente determinanti sul tema della sicurezza e della tutela della salute pubblica. E pur certi che l’interesse è comune a quello dell’Amministrazione, ci vediamo costretti a ritornare sull’argomento delle errate indicazioni presenti sul piano “di sicurezza e coordinamento” allegato al bando di gara in fase di espletamento, in particolar modo sulla mancata evidenza di scuole di ogni ordine e grado nelle immediate vicinanza dell’area Fibronit.

Rischiando di essere troppo tecnici, dobbiamo precisare, che il “Regolamento di esecuzione ed attuazione del dgls 12/04/2006, n.163,  proprio quello portato a giustificazione dall’Assessore Maugeri, nella sezione terza, articolo 24, comma 3, recita: “quando il progetto definitivo è posto a base di gara, ai sensi dell’art. 53, comma 2, lettera b, (come nel caso della gara indetta dal Comune di Bari) ….è corredato…del piano di sicurezza e coordinamento di cui all’art. 100 del dgls 09/04/2008, n. 81, sulla base del quale determinare il costo della sicurezza …”.

E ancora, l’art. 100, del dlgs 81,al comma 2, recita;” il piano di sicurezza e coordinamento è parte integrante del contratto di appalto(quindi modificabile solo mediante variante suppletiva con tempi e costi maggiori); e sempre lo stesso dlgs, nella seconda sezione, dedicata proprio al piano di sicurezza, al punto 2,1,2, punto 2, inserisce, nei contenuti minimi, la descrizione del contesto in cui è collocata l’area.

Ora, potremmo continuare ancora con ulteriori riferimenti legislativi per spiegare che la nostra valutazione non è stata frutto di un capriccio estivo o, ancor peggio, finalizzato a creare difficoltà alle procedure di espletamento del bando di gara. Volevamo soltanto collaborare con l’Amministrazione per evidenziare quello che abbiamo definito, sin dal dicembre scorso, un mero errore materiale.

Sarebbe bastato correggerlo.

Comitato Cittadino Fibronit

Nicola Brescia

brnafe@libero.it
nicola.brescia@comitatofibronit.org