mercoledì 17 luglio 2013
di Mina Barcone
BARI –Ha conosciuto più di dieci generazioni di palesini ed è un vero e proprio pezzo di storia cittadina. Stiamo parlando del pino secolare di corso Vittorio Emanuele, nel cuore di Palese (vedi foto galleria). L’albero è lì da duecento anni ma ultimamente si è inclinato un po’ troppo sul proprio lato: circa 60-70 cm solo nell’ ultimo anno. Tanto è bastato per essere considerato instabile e quindi pericoloso.Lo scorso 11 luglio è stata quindi emessa un’ordinanza di abbattimento, che ha fatto felici coloro che abitano nei pressi del pino. «Sono anni che segnaliamo la pericolosità del pino – afferma una residente – ho sempre temuto che potesse cadere da un momento all’altro».
Sembra che ci sia stata anche una richiesta di eliminazione dell’albero da parte dell’Enel, visto che i rami sporgerebbero troppo su fili e lampioni.
Ma c’è invece chi si sta battendo per far si che l’albero venga messo in sicurezza, evitandone la morte. Un gruppo di cittadini sta protestando da giorni nei pressi del pino, nella speranza che venga annullato l’abbattimento previsto per il 18 luglio.
«E’ uno scempio eliminare quel pino – dicono i cittadini “ambientalisti”- fa parte di noi e della nostra storia. Perché non tagliare semplicemente i rami che creano problemi all’Enel?».
Questa la loro richiesta, che per ora sembra essere stata soddisfatta, visto che grazie all’intervento di Legambiente, stamattina i potatori della Multiservizi hanno proceduto allo sfoltimento dei rami più sporgenti.
«La potatura- ci ha detto l’agronomo Massari della Multiservizi – alleggerirà la parte pendente, anche se qui per me c’è un problema di instabilità delle radici più che della chioma».
Quindi per ora l’ordinanza è solo sospesa e la questione rinviata. Almeno fin quando non si chiarirà una volta per tutte se questi alberi secolari possono essere considerati patrimonio della città per essere salvati per sempre dalle motoseghe.
Foto di Daniela Barcone